REGOLAMENTO INTERNO DEL
“LUCERA CAMPER CLUB”
Il contenuto di questo Regolamento Interno, fatto di pochi
articoli (9), non deve essere in nessun modo considerato come qualcosa di
scontato o assodato da parte dei soci, se
così fosse sarebbe bastato il solo Statuto! Ma dopo sei anni di vita del
Club, si è sentito il bisogno di affiancare allo stesso, un Regolamento Interno incisivo e chiaro
delle regole. Niente di eccezionale o rivoluzionario visto che è presente in
tante altre realtà dell’associazionismo. Questi punti non sono altro che il frutto dell’approfondimento
degli Articoli contenuti nel nostro Statuto. Argomenti essenziali per il buon
funzionamento del Club e per la sua credibilità futura. Per queste ragioni tutti i
soci sono chiamati al pieno rispetto di queste regole.
ART. 1
Chi intende far parte della nostra Associazione deve in primo
luogo presentare domanda al Direttivo, frequentare la Sede Sociale del Club
(anche se non in maniera assidua) e partecipare a una delle nostre
manifestazioni collettive. Questo ci porterà ad una conoscenza reciproca per un’attenta e giusta valutazione da parte
del Direttivo, evitando, per quanto è possibile, l’ingresso di persone che il
loro solo fine è quello di ottenere le
convenzioni in essere del Club (campeggi, aree di sosta, assicurazione,
esercizi commerciali e altro). In questa fase di “prova” della persona, i soci
sono chiamati ad astenersi da eventuali sollecitazioni nei confronti del
Direttivo per una rapida e favorevole approvazione della domanda, anche se si
tratta di un parente, oppure un amico o conoscente. Diversamente, il socio che sa o che è venuto a conoscenza
della dubbia reputazione della persona, è tenuto ad informare il
Direttivo.
ART. 2
Il socio dimissionario,
o che non ha rinnovato l’iscrizione al Club o espulso, è tenuto alla restituzione della tessera
dell’Associazione e a rimuovere dal
proprio veicolo ricreazionale tutto ciò
che lo identifica ancora come appartenente
questo Sodalizio (adesivi, gagliardetti ed altro). Inoltre, lo stesso
non ha diritto né al rimborso della
quota sociale versata né alla quota sul patrimonio sociale.
ART. 3
I singoli o gruppi di
soci, non possono prendere iniziative e svolgere attività in nome o per conto
del Club se non previa autorizzazione del Consiglio Direttivo.
ART. 4
In occasione di viaggi, raduni ed incontri organizzati dal
Club, il Consiglio Direttivo può decidere, di volta in volta, di richiedere un
contributo economico ai partecipanti a copertura totale o parziale delle spese
sostenute per organizzare l’evento. Inoltre è opportuno che, in presenza di
detti eventi, il socio faccia conoscere
la sua decisione, come forma di cortesia e riguardo nei confronti degli organizzatori.
ART. 5
A seguito di raduni
organizzati dalla nostra Associazione dove è previsto un contributo totale o
parziale a carico del socio, lo stesso
dovrà essere versato in unica soluzione e in anticipo. In caso di rinuncia da parte del socio, che ha già
versato la quota per la partecipazione per sé e i suoi famigliari, Il Direttivo
esclude l’automatica restituzione delle
somme versate, perché dovrà assolvere prima agli impegni già presi con i
terzi soggetti. Pertanto, la somma potrà essere restituita per intero,parte o niente.
ART. 6
In concomitanza di eventi organizzati dal Club, il Direttivo
si augura sempre la partecipazione del maggior numero possibile di soci, a garanzia della
riuscita dell’avvenimento e per la soddisfazione di tutti. Non può passare inosservato o ignorato
il comportamento scorretto e deprecabile che il socio potrebbe
tenere in tali circostanze se anziché partecipare a ciò che il Club ha organizzato (anche per
lui), sceglie nel contempo, altre
destinazioni o peggio, partecipa ad
eventi organizzati da altri, venendo meno a quel principio di far parte di questo sodalizio,
scelto di sua spontanea volontà. Il
mancato rispetto di questo articolo comporta, se accertato, il seguente
provvedimento: richiamo, censura, espulsione.
ART. 7
Il socio e i suoi famigliari in occasione di eventi
organizzati dal Club, sono tenuti a mantenere un linguaggio e un comportamento adeguato e consono sia verso i
soci che nei confronti di altri soggetti. Come anche di astenersi, al di fuori della Sede Sociale, da
qualsiasi dibattito, confronto, disputa riguardante la vita dell’associazione e
dei suoi iscritti, perché tutte le problematiche riguardanti il Club e i suoi aderenti
vanno discusse nel luogo appropriato,
cioè la Sede Sociale del Club e non
certo in luoghi
occasionali. Questo a tutela del buon nome e dell’immagine
dell’Associazione e dei suoi iscritti. Il mancato rispetto di questo Articolo
comporta, se accertato, il seguente provvedimento: richiamo, censura,
espulsione.
ART. 8
Nei centri urbani (parcheggi), l’uso abitativo
dell’autocaravan deve avvenire senza alcun utilizzo di spazi esterni (Codice
della Strada Art.185 Titolo V comma 2 ) esempi:
occupazione con tavolo, sedie, apertura veranda ecc…e con la minore
esposizione possibile di quanto avviene all’interno dello stesso, senza recare
disturbo ad altri equipaggi o persone del posto. Inoltre, è buona regola
spegnere sempre il motore prima di scendere dal mezzo o tenerlo acceso senza
alcuna ragione ciò nel pieno rispetto delle persone circostanti e
dell’ambiente. Il mancato rispetto di
questo articolo comporta, se accertato,
il seguente provvedimento: richiamo, censura, espulsione.
ART. 9
Sugli scarichi è in
gioco la credibilità dell’intera categoria, quindi, è imperativo adeguare il proprio
comportamento al più rigido rispetto della buona educazione e delle norme
igieniche. Lo scarico della cassetta come quelle delle acque grigie devono
avvenire nei luoghi consentiti dalle vigenti leggi in vigore (Codice della
Strada ART. 185 Titolo V comma 4). Dopo
dette operazioni, accertarsi, prima di
ripartire, che tutti gli scarichi
siano chiusi per evitare nella maniera più assoluta di lasciare qualsiasi traccia a terra
del nostro passaggio;diversamente si dimostrerebbe assenza di civiltà e riguardo per il posto che ci ha ospitato e l’ambiente
circostante. Il mancato rispetto di
questo Articolo comporta, se accertato, il seguente provvedimento: richiamo,
censura, espulsione.
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Si ribadisce, a riprova
della determinazione del Direttivo, che in caso di inosservanza del presente Regolamento
Interno ( Articoli 6-7- 8 e 9), il Direttivo in seduta comune con il Collegio
dei Probiviri, deciderà sul provvedimento da adottare nei confronti del socio
inadempiente, come previsto dai relativi punti.